PERCHE' ISCRIVERSI ALLA NOSTRA SEZIONE
                                                                                                                                                                                                                                                                        


"Tra il dire e il fare c'è di mezzo il... DARE!"

Con questa semplice frase è riassunto lo spirito della nostra Sezione.
In un periodo di declino generalizzato come quello attuale è frequente sentire le solite lamentele che grossomodo dicono sempre:
  • non c'è più la leva, siam destinati a sparire...
  • ai giovani d'oggi non interessa far parte di un'associazione d'arma...
  • non ci danno contributi, non possiamo più far niente...
  • il militare in servizio alle 12:00 del venerdì non ne vuol più sapere...

Guardando quanto COSTRUITO in questi anni ci sentiamo di dire che le affermazioni  appena esposte sono la solita "aria fritta" con cui si riempiono la bocca coloro i quali devono giustificare l'assottigliarsi delle proprie  fila dovuto ad un approccio passivo.

Dicevamo che tra il dire e il fare c'è di mezzo il DARE, le frasi sopra esposte sono espresse spesso da persone che invece che DARE preferiscono un approccio teso a RICEVERE:

  • RICEVERE ricambio generazionale dalla leva;
  • RICEVERE interesse per le solite cose che venivan fatte "ai tempi di Nilla Pizzi" senza esser mai state rinnovate;
  • RICEVERE contributi a pioggia;
  • Pretendere di usare il personale in servizio per la propria gloria e piegarlo ai propri voleri;

Dalla catastrofe associativa ereditata dai nostri predecessori abbiamo saputo trarre lo slancio per compiere scelte coraggiose che nel tempo ci stanno restituendo risultati e interesse.

Le sorti della nostra Sezione erano appese a un filo sottilissimo, bastava la scomparsa di un solo socio per non avere più i numeri legali e dover riconsegnare il labaro.

Ai nuovi componenti del direttivo venne data di fatto carta bianca, nonostante la totale inesperienza in ambito di associazioni d'arma.
Questa situazione di discontinuità unita al dover ricostruire dalle macerie la Sezione è stata la nostra forza:
abbiamo avuto la possibilità di intraprendere un percorso tutto nostro, a volte commettendo errori di cui abbiam fatto tesoro e ci son serviti per crescere.
Non abbiam fatto come succede altrove, dove vengono istituite delle commissioni giovani la cui spinta al cambiamento viene di fatto ostacolata dai veti dei senior perchè "si è sempre fatto così" abbiam fatto solo ciò che secondo IL NOSTRO PUNTO DI VISTA era giusto.

Chi pensa che se una persona dopo 20 anni dal congedo non si è mai iscritta ad una associazione d'arma non lo farà mai si sbaglia, probabilmente in quei 20 anni non ha vi mai trovato nulla di interessante o piacevole.

Negli anni abbiamo cercato di costituire un gruppo coeso in cui, partendo dalla comune attrazione per il mondo militare si andasse a diversificare le attività proposte, dalle competizioni militari per i più operativi ai raduni e cerimonie locali per i più anziani.
In mezzo trovano spazio i frequenti pranzi e cene, le visite ai reparti, le conferenze su argomenti militari, la visita a fiere di settore, esibizioni di mezzi militari, studi storici e attività nel campo del sociale, oltre a stages di perfezionamento ed escursioni.
Il continuo stare gomito a gomito ha fatto si che poi ci si frequenti anche in ambiti extra associativi, segno che la sintonia è forte.

Ci piace coinvolgere nelle nostre attività anche i ragazzi più giovani,che non hanno svolto il servizio militare per cercare di trasmettere loro i nostri valori, il senso del dovere e il mettersi a disposizione del prossimo.

Non ci piace sovrapporci a quanto viene già fatto bene da altre realtà locali, la competizione per essere i più bravi del reame non ci interessa.

Quando si presenta in Sezione un nuovo socio si fa di tutto per renderlo partecipe nelle attività e renderlo parte integrante del gruppo.
L'unica cosa che chiediamo è un atteggiamento di sobrietà e correttezza, gli spacconi non li vogliamo.

Non siamo una pro loco che si trova solo per fare feste danzanti, se vestiamo l'uniforme lo facciamo degnamente senza feticismi da esaltati o conciandoci come alberi di natale.

"Tra il dire e il fare c'è di mezzo il... DARE!"

Tutti i nostri intenti vanno in questo senso:
cerchiamo infatti di dare un'apporto di atteggiamenti e valori positivi alla comunità, di far fare esperienze che possano essere ricordate piacevolmente a distanza di anni senza mai scivolare nel banale.

Quanto di buono è stato fatto in questi anni ci sta restituendo risultati, e coloro "che ne capiscono" ce ne rendono merito con i fatti.
Oltre ai residenti della provincia di Sondrio chiedono di iscriversi alla nostra Sezione anche uomini e donne delle province di Como, Lecco, Milano, Varese, Brescia, ma anche quei militari in servizio che non vestono la divisa solo per trarne un reddito e vedono del buono nel nostro operato, collaborando e partecipando in prima persona alle nostre iniziative.

Per agevolare l'inserimento dei nuovi soci e non far fare loro acquisti prematuri di equipaggiamenti abbiamo creato un magazzino di abbigliamento, attrezzature tecniche, zaini, brandine e tende che possono essere richiesti in caso di necessità.

Come si sarà visto in Home Page la quota d'iscrizione è esigua.
Il divario si apprezza maggiormente se lo si rapporta alle nostre attività o alle quote di iscrizione di altre associazioni che fanno ottimisticamente la metà di noi.
Preferiamo che la differenza sul bollino associativo con "gli altri" venga utilizzata per una gara, una cena ecc.

Le associazioni son fatte non con i soldi pubblici ma con l'impegno delle persone che la compongono.

Se ogni socio, nei limiti degli impegni personali, familiari e professionali mette il proprio "mattoncino" senza essere animato da secondi fini si può costruire con poco sforzo qualcosa di positivo dai cui di riflesso trae beneficio tutta la collettività.

 VI ASPETTIAMO TRA NOI!